sabato 6 giugno 2020

IL CONFINE TRA TE E L’ALTRO: LA GIUSTA DISTANZA





In questo particolare periodo di emergenza e di prevenzione del contagio, si è sentito parlare di distanza sociale, distanza fisica, distanziamento, distanti ma uniti.
Ma cosa significa essere distanti mentalmente?
La «distanza» in geometria è uno dei tre dati necessari per individuare la posizione di un punto nello spazio.

Hai mai pensato a quanto sei distante da te stesso? A che punto invece sei vicino o distante dall’altro nelle relazioni?

Ti è mai capitato di sentirti troppo preso da un problema di un’altra persona o di notare che una determinata situazione o relazione ti togli molte energie?
A volte l’altro si prende maggior spazio rispetto a quello che si concederebbe e spesso non si è consapevoli della distanza o dello spazio che vorresti o non si riesce e prendere lo spazio che si vorrebbe. In quest’ultimo caso si può provare una sensazione come di insoddisfazione, come quando si sente di esserci sempre per l’altro ma che questa non sia una cosa reciproca.
Pensa ad esempio agli amici, al partner, o ai familiari…sei una persona che tendenzialmente ascolta sempre? Sai farti anche ascoltare?
Mi capita spesso nel mio lavoro di sentire “Quella situazione mi prende molto”, oppure “Non riesco a farmi scivolare facilmente le situazioni spiacevoli”.
Premesso che anche le emozioni “spiacevoli” sono utili se trasformate in risorsa per andare avanti, per crescere a livello personale e di consapevolezza di sé, ma capita invece che ci si sente stanchi, ci si trascina in situazioni che tolgono energie preziose o, in generale, che si tende a restare bloccati in un’emozione.
Quando è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa per te?
Per imparare a darsi spazio, a trovare la giusta distanza dalle situazioni, dalle persone, senza perdere di vista se stessi è importante conoscere i propri confini. I confini partono dalla percezione del tuo corpo, da come ti senti e ti percepisci, da come percepisci l’altro rispetto a te. Non è sempre facile trovare la giusta distanza, anzi…!

Prova questo esercizio che rende meglio l’idea di ciò che a parole non è sempre semplice definirecogli questa occasione!



Non esitare a contattarmi se vuoi condividere con me le tue emozioni!

«Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali. finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.»

Concetto ideato dal filosofo Arthur Schopenhauer. Il dilemma dei porcospini dà l’immagine della ricerca della giusta distanza.


Dott.ssa Laura Camastra

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