giovedì 13 dicembre 2018

SPORT E DISABILITA’: DAR VALORE ALLA PROPRIA PERSONA

direct link: http://www.psicologibase.it/articoli-di-psicologia-dello-sport




Lo sport è un potente strumento educativo e di crescita personale. Permette di lavorare su tutte le abilità: dalle funzioni cognitive a quelle emotive-affettive, corporee, organiche, sociali.
Permette di sviluppare quelle che sono definite life skills come: porsi degli obiettivi, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, saper comunicare, controllare le emozioni gestendo lo stress, prendere decisioni, saper organizzare il proprio tempo, imparare a rispettare le regole.
Lo sport ha il vantaggio di essere divertente, di far sperimentare a chi lo pratica aspetti ludici e offre la possibilità di crescita in un contesto protetto, lavorando sul senso di autoefficacia.
L’autoefficacia è quella convinzione dell’individuo di possedere le capacità di eseguire un certo comportamento finalizzato a produrre un dato esito, obiettivo.
Insito in ogni uomo c’è la spinta innata alla soddisfazione dei propri bisogni, partendo da quelli fisiologici, per arrivare a quelli di sicurezza, di appartenenza, di stima, fino a raggiungere quelli di auto-realizzazione. Per sentirsi realizzati si ha il bisogno di sentirsi efficaci, che non significa vincere sempre in ogni attività che si fa, ma significa credere in sé e in quello che si fa.
Tutto questo detto fino ad ora ha valore per qualsiasi persona, assume una connotazione ancora più forte se si parla di persone con disabilità.  Il Comitato Paralimpico Internazionale dello Sport, ha definito l’empowerment come un tema di ricerca prioritario all’interno del settore della disabilità sportiva. Esso fa riferimento al “processo attraverso il quale gli individui sviluppano le competenze e le capacità di ottenere il controllo sulla propria vita e di intervenire per migliorare la loro situazione di vita”.
Per chi ha una disabilità sono tanti gli aspetti che incidono sulla propria immagine di sé, sia corporea che emotiva. Anche vivere il contesto sociale non è sempre così scontato e facilmente raggiungibile; spesso c’è un’inibizione nel vivere un gruppo, un contesto sociale per paura di sentirsi o essere percepiti diversi.
L’attività sportiva può rappresentare un ponte rispetto al sentirsi adeguati ed efficaci, può permettere la conoscenza di sé, delle proprie abilità e capacità espressive. Aiuta a sviluppare le proprie potenzialità, partendo da ciò che ogni persona già sa fare, per far venire fuori le risorse che ognuno ha dentro di sé e di cui a volte, fino a quando non si fa esperienza, non si ha neanche conoscenza.
In un’ottica di empowerment, dunque, lo sport permette di ampliare il proprio potere personale che consente di uscire da una situazione di difficoltà e dipendenza e di passare dalla logica del bisogno e della necessità a quella della vita come possibilità.


«Se è vero che l’essere umano vive immerso in un sistema di reti sociali, allora si può sostenere che il lavoro di squadra è l’essenza della vita. Infatti ogni persona si sviluppa e si autorealizza solo se impara, in accordo con i tempi, individualità, a essere parte attiva di questo corpo sociale, costituito dall’ambiente in cui vive.»
Alberto Cei


Dott.ssa Laura Camastra

sabato 8 dicembre 2018

Progetto "Diver-giocando"...Giocare con il proprio corpo per una maggiore consapevolezza di sé.


Il corpo e la mente non sono facilmente separabili, eppure a volte ce ne dimentichiamo. Il sé corporeo è un concetto che riguarda la percezione che si ha del proprio corpo, la rappresentazione interna che ne deriva. In un'ottica di benessere psico-fisico e di crescita personale, è fondamentale sperimentarsi e conoscersi partendo proprio dal corpo.

Dott.ssa Laura Camastra e Dott.ssa Giovanna Busto

LA LEGGEREZZA NEL GIOCO: DAI SPAZIO ALLA TUA PARTE BAMBINA

  Dentro ogni persona c’è una parte bambina. Anche tu sei stato bambino e dentro di te questa parte esiste ancora. Penso alla parte “bam...