Ti è mai
capitato mentre ascoltavi una persona raccontarti di una
situazione triste che stava vivendo e tu ti sei sentito triste come lui? O
magari al contrario hai ascoltato un vissuto felice e questa gioia l’hai
sentita anche dentro di te?
Questo
succede perché le emozioni sono
“contagiose”, è sufficiente vedere
qualcuno esprimere un’emozione affinché ci si contagi dello stesso stato
d’animo. In genere si è tutti predisposti a questo "contagio", ma ci sono persone
maggiormente propense a trasmettere le proprie emozioni e chi lo è ad assorbirle.
Il contagio emotivo va però distinto dall’empatia. L’empatia è quella capacità che ti permette di mettersi nei panni dell’altro, quindi di essere vicino all’altra persona cercando di comprendere le sue emozioni, queste, però, restano le sue. Il contagio emotivo invece, non sempre è positivo, soprattutto se le emozioni, i pensieri negativi degli altri influenzano i tuoi senza rendertene conto.
Questo
contagio emotivo avviene anche a livello di gruppo ad esempio in gruppi di
simili, alcuni studi dicono che sarà la persona più espressivamente emotiva a
contagiare gli altri, invece se si tratta di un contesto lavorativo o
scolastico, nei quali si verificano differenze di ruolo, di potere, sarà la persona più
forte a definire lo stato emotivo degli altri.
Come
si fa allora a comprendere le emozioni altrui, ad empatizzare con gli altri
senza farsi sequestrare dal loro vissuto?
Parti
sempre dalla consapevolezza di te stesso, quindi quando ti senti come rapito
dalle emozioni degli altri, chiediti cosa è tuo e cosa invece è dell’altra
persona. Quando sei centrato e hai bene a mente quello che è tuo e quello che
invece l’altro riversa su di te, allora puoi lasciar andare facilmente ciò che
non è tuo. Spesso è difficile lasciar andare le proprie emozioni, figuriamoci
se si prendesse carico anche di quelle di tutte le persone che incontriamo e
con cui interagiamo durante la giornata!
Ecco
perché, a prescindere dalla propria predisposizione al “contagio” bisognerebbe
cercare di circondarsi di persone positive, che sanno lasciare andare le proprie
emozioni e vedere comunque il lato positivo delle cose, in questo caso il
contagio emotivo potrebbe essere positivo! Ma se si interagisce con persone
tendenzialmente cupe, “negative” o che purtroppo vivono un periodo triste e
difficile, bisogna imparare a distinguere le emozioni altrui dalle proprie in
modo da lasciarle andare più facilmente.
Dott.ssa
Laura Camastra
Nessun commento:
Posta un commento