lunedì 5 ottobre 2020

QUANDO LE EMOZIONI SONO CONTAGIOSE


 

Ti è mai capitato mentre ascoltavi una persona raccontarti di una situazione triste che stava vivendo e tu ti sei sentito triste come lui? O magari al contrario hai ascoltato un vissuto felice e questa gioia l’hai sentita anche dentro di te?

Questo succede perché le emozioni sono “contagiose”, è sufficiente vedere qualcuno esprimere un’emozione affinché ci si contagi dello stesso stato d’animo. In genere si è tutti predisposti a questo "contagio", ma ci sono persone maggiormente propense a trasmettere le proprie emozioni e chi lo è ad assorbirle.

Il contagio emotivo va  però distinto dall’empatia. L’empatia è quella capacità che ti permette di mettersi nei panni dell’altro, quindi di essere vicino all’altra persona cercando di comprendere le sue emozioni, queste, però, restano le sue. Il contagio emotivo invece, non sempre è positivo, soprattutto se le emozioni, i pensieri negativi degli altri influenzano i tuoi senza rendertene conto.

Questo contagio emotivo avviene anche a livello di gruppo ad esempio in gruppi di simili, alcuni studi dicono che sarà la persona più espressivamente emotiva a contagiare gli altri, invece se si tratta di un contesto lavorativo o scolastico, nei quali si verificano differenze di ruolo, di potere, sarà la persona più forte a definire lo stato emotivo degli altri.

Come si fa allora a comprendere le emozioni altrui, ad empatizzare con gli altri senza farsi sequestrare dal loro vissuto?

Parti sempre dalla consapevolezza di te stesso, quindi quando ti senti come rapito dalle emozioni degli altri, chiediti cosa è tuo e cosa invece è dell’altra persona. Quando sei centrato e hai bene a mente quello che è tuo e quello che invece l’altro riversa su di te, allora puoi lasciar andare facilmente ciò che non è tuo. Spesso è difficile lasciar andare le proprie emozioni, figuriamoci se si prendesse carico anche di quelle di tutte le persone che incontriamo e con cui interagiamo durante la giornata!

Ecco perché, a prescindere dalla propria predisposizione al “contagio” bisognerebbe cercare di circondarsi di persone positive, che sanno lasciare andare le proprie emozioni e vedere comunque il lato positivo delle cose, in questo caso il contagio emotivo potrebbe essere positivo! Ma se si interagisce con persone tendenzialmente cupe, “negative” o che purtroppo vivono un periodo triste e difficile, bisogna imparare a distinguere le emozioni altrui dalle proprie in modo da lasciarle andare più facilmente.

 

Dott.ssa Laura Camastra

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