Allenarsi a respirare
“Essere pieni di vita significa
respirare profondamente, muoversi liberamente e sentire con intensità.” A.
Lowen
Spesso
si dà anche per scontato il proprio respiro, oltre al fatto che la respirazione
sia naturale farla “bene”, in realtà non è così.
Il modo in cui respiriamo è influenzato
anche dallo stato d’animo che viviamo, dal vissuto emotivo. In Bioenergetica si
parla di “corazze” muscolari e caratteriali, riferendosi alle emozioni che nel
tempo si bloccano nel corpo, creando delle tensioni muscolari.
La bioenergetica, infatti, si basa sulla
stretta relazione tra emozioni e corpo; da un punto di vista energetico tutto
il corpo può essere inteso come un’unica cellula. I processi energetici, cioè
la produzione di energia attraverso la respirazione e il metabolismo e la
scarica di energia del movimento, sono le funzioni basilari della vita.
In ambito sportivo, dove alla base dell’attività c’è il
movimento, il gesto atletico, risulta, dunque, fondamentale la respirazione.
Per un atleta imparare a gestire la respirazione durante la vita di tutti i
giorni, negli allenamenti, significa incrementare la qualità di vita e la
performance nello sport.
È importante allenarsi a respirare per poterlo fare
profondamente, ma fondamentale innanzitutto è partire dalla consapevolezza del
proprio corpo, del proprio respiro per poi imparare a gestirlo in base anche
alle richieste della situazione sportiva.
RIFERIMENTI
BIBLIOGRAFICI
Alexander Lowen, (1975), Bioenergetics, Coward, McCann & Geoghegan, New York. Traduzione in
italiano di Lucia Cornalba e supervisione di Luigi De Marchi Feltrinelli, Milano
1983-2004.
Lowen, A., (2003). Il
linguaggio del corpo. Feltrinelli editore. Milano.
2014). Piedi come radici, mente come cielo.
Manuale moderno di analisi bioenergetica.
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