http://www.lucea-multimedica.it/prendersi-cura-del-corpo-della-mente-ruolo-dello-psicologo/
Ci
sono alcune situazioni della vita che mettono a dura prova il nostro equilibrio
e la nostra serenità.
Si
può trattare di problemi a lavoro, a scuola, nel rapporto con i figli, con il
partner, oppure a disagi più strettamente legati all’umore, all’ansia, alla
difficoltà di dormire o mangiare, al rapporto con il proprio corpo o la propria
sessualità.
Cosa
può fare lo PSICOLOGO?
Il
fine della consulenza psicologica è di orientare la persona, fare ordine,
riconoscere e definire la natura dei problemi, dei fattori in gioco.
Lo psicologo accoglie la persona in un contesto non giudicante, la aiuta a capire cosa sta succedendo, la affianca nell’attivare tutte le risorse personali necessarie per affrontare le situazioni, per modificarle.
Lo psicologo accoglie la persona in un contesto non giudicante, la aiuta a capire cosa sta succedendo, la affianca nell’attivare tutte le risorse personali necessarie per affrontare le situazioni, per modificarle.
La
professione di psicologo comprende anche l'uso degli strumenti conoscitivi e di
intervento per la prevenzione, la diagnosi, per le attività di sostegno
psicologico. Quest’ultimo ha la funzione di supportare il mantenimento di una
condizione di benessere della persona.
Rispetto,
invece, alle valutazioni psicodiagnostiche, esse possono riguardare l’ambito
infantile (rispetto ad esempio ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Disturbi
del Linguaggio, ecc.). Possono essere richieste anche valutazioni psicologiche
ai fini di una relazione psicodiagnostica (per perizie, per affrontare
interventi di chirurgia bariatrica, ecc.).
In
generale prendersi cura della propria salute psicologica significa decidere
di ascoltare un disagio, ascoltare sé stessi e
il proprio corpo concedendosi uno spazio per sé. Ma significa anche
ascoltarsi per prevenire disturbi, per migliorare la propria salute
psicofisica. In questo senso assumono sempre più importanza approcci
psicologici che pongono attenzione alle emozioni e al corpo. Attraverso
tecniche di rilassamento, di mindfulness e di bioenergetica, si va a lavorare
sulla respirazione, su eventuali tensioni muscolari che spesso sottendono
“blocchi emotivi”, che una volta sciolti, ci permetterebbero di vivere con più
energia e consapevolezza.
“Si
può paragonare la vita a un tessuto ricamato, di cui ognuno
può vedere il lato esterno nella prima metà della sua esistenza, e il
rovescio nella seconda: quest’ultimo non è così bello, ma più istruttivo,
poiché lascia riconoscere la connessione dei fili.”
IRVIN D. YALOM
IRVIN D. YALOM
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