«Cogito ergo sum» affermava il celebre filosofo
Cartesio, che significa penso, dunque sono. Il solo atto di dubitare della
propria esistenza, è esso stesso prova della realtà della nostra mente in
quanto essere pensante.
Ma
se questo pensare diventa eccessivo?
“Penso
troppo”, “Voglio spegnere il cervello!” Quante volte ti è capitato di dirtelo?
E quante volte invece non sei riuscito a trovare il giusto “interruttore” per
farlo?
In
questo spazio ti darò qualche indicazione per provare a fare un primo passo, poiché,
pensare troppo, spesso diventa un dispendio di energie mentali e fisiche che
invece potrebbero essere indirizzate e incanalate nel modo giusto.
Ma
che significa pensare troppo? Il termine inglese “overthinking” sta ad indicare
il flusso di pensieri eccessivi che bloccano la mente e portano a rimuginare. La
caratteristica di questo tipo di pensiero è che spesso si focalizza su
preoccupazioni, è ripetitivo e ha connotazioni negative, ad esempio quando ti
vengono in mente situazioni avverse che ti sono successe o succederanno.
Un’altra caratteristica di queste forme di pensiero, è l’astrattezza, ossia
sono idee che non portano all’azione ma alla creazione di altri pensieri,
quindi portano a concentrarsi su temi che non vanno oltre i pensieri stessi e
per questo consumano le tue energie.
Premesso
che nell’overthinking o nella ruminazione si parla, quindi, di persone che
vengono quasi catturate dai loro pensieri, come se l’azione di concentrarsi e
pensare a qualcosa sia l’atto predominante che non permette di concentrarsi su
altro. Questo crea in genere anche delle emozioni negative legate ai pensieri
stessi, come ad esempio tensione, paura, rabbia, ansia, che non permettono di
svolgere a pieno il resto delle altre azioni.
E allora
cosa puoi fare per frenare questo flusso eccessivo di pensieri?
Gli
esercizi che di seguito ti propongo possono essere un primo passo e un esempio
di pratica comunque utile per tutti, per essere più consapevoli e presenti a sé
stessi.
- Respiro consapevole
Questo è il link dell’audio per ascoltare
l’esercizio e svolgerlo:
Qui di seguito trovi la spiegazione
scritta.
Ritagliati
un momento per te in uno spazio tranquillo. Assumi una posizione comoda, puoi
rimanere seduto e lasciare comodamente le mani sulle gambe o sui braccioli
della sedia e chiudi gli occhi.
Inizia
a fare dei respiri profondi, piano piano focalizza la tua attenzione sul tuo respiro,
in questo momento esisti soltanto tu ed il tuo corpo.
Arriveranno
subito dei pensieri.
Appena
ti accorgi che la tua attenzione è stata distratta da un pensiero non dovrai
fare altro che riportarla gentilmente al respiro.
Potrai
sentire inoltre l’impulso a muoverti, qualche prurito o qualche formicolio.
Osserva questi fenomeni. Cogli l’attimo in cui la mente ordina al tuo braccio
di grattarsi e se ci riesci non fare nulla, resta a osservare l’impulso. Cerca
la consapevolezza piena di quello che succede dentro di te.
Torna
sempre al respiro. Inspira ed espira.
Adesso
fai 2 respiri più profondi e lentamente apri gli occhi.
Segui
l’audio da questo link: https://soundcloud.com/laura-camastra-962586193/il-cielo-azzurro-della-mente
Assicurati sempre di avere qualche minuto di tranquillità e
uno spazio tutto per te, trova la tua posizione comoda e chiudi gli occhi.
2. Il
cielo azzurro della mente
Inizia a fare dei respiri profondi, immagina l’aria che
entra dalle tue narici e piano piano raggiunge ogni angolo del tuo corpo.
Quando l’aria entra la pancia si gonfia, quando espiri la pancia si sgonfia,
proprio come un palloncino.
Se ci sono rumori nell'ambiente li ascolti, se sono vicini o
lontani, ma li ascolti come se fossero in secondo piano, in primo piano c’è il
tuo respiro.
Inizia a sentire che dentro di te si crea uno spazio, dove
si formano anche i pensieri. I pensieri sorgono, ma li lasci andare, come se fossero
nuvole che scorrono nel cielo.
Ora piano inizia ad immaginare che la tua mente è un cielo,
le nuvole sono i tuoi pensieri che continuano a scorrere. Osserva lo scorrere
delle nuvole, più lento, più veloce.
Poi piano piano ad ogni inspirazione è come se nel cielo
della tua mente arrivasse un bel venticello che porta via le nuvole…inspira ed
espira e piano piano il cielo della tua mente ritorna ad essere azzurro e
sereno.
Così piano piano scorgi il sole, un bel sole caldo che ti dà
energia e calore. Ad ogni ispirazione è come se un’onda di energia entra nel
tuo corpo e ti fa sentire calmo e rilassato.
Ora osserva le tue sensazioni, senza giudicarle.
Fai due respiri profondi e quando e te la senti apri gli
occhi.
Stare nel tuo corpo,
fermarti per porre attenzione al tuo respiro, è un passo verso la
consapevolezza di te stesso che ti aiuterà a gestire anche il flusso dei tuoi
pensieri e ti permetterà di canalizzare al meglio le tue energie mentali e
fisiche.
Dott.ssa Laura
Camastra
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